Internet ha cambiato la nostra economia e la nostra società più di qualsiasi altra tecnologia prima. In un libro che ho apprezzato molto dal titolo “The End of Jobs”, Taylor Pearson inquadra molto bene la società odierna e le sue trasformazioni e spiega come Internet abbia trasformato il mercato del lavoro negli ultimi 20 anni.
Ho trovato molto utili alcuni spunti che vi voglio condividere in questo articolo.
La domanda centrale dalla quale partiremo è: quali sono i rischi di essere un dipendente nel 2020?
Troppo spesso tutti si concentrano sul rischio dell’imprenditore e mai su quello del dipendente.
Iniziamo.
Numero 1: Non esistono più lavori che puoi fare per tutta la vita per poi andare in pensione. Questo è un dato di fatto.
Pensa a quello che sta succedendo durante questa pandemia che molto presto produrrà degli effetti ancora più devastanti. Pensa a quante persone restano a casa perché l’azienda in cui lavorano fallisce…Oggi infatti non esistono aziende solide, pensa ad esempio all’Alitalia o all’ILVA per citare degli esempi italiani anche nel periodo PRE- Covid o airB&B che in un giorno ha licenziato un terzo dei suoi dipendenti.
Numero 2: Il futuro oggi non lo può garantire nessuna azienda, o quasi.
Oggi nel mercato del lavoro entra in gioco la legge della domanda e dell’offerta, e le aziende possono dettare le loro condizioni, assumendo laureati a stipendi ridicoli o addirittura non voler proprio pagare.
Ci saranno sicuramente aziende che possono offrire una certa dose di “sicurezza”, ma quali sono? Sono veramente poche e hanno un potere contrattuale enorme, vista la domanda spropositata, che gli permette di dettare le regole a loro piacimento.
Numero 3: lo sapevi che dal 2000, la popolazione mondiale è cresciuta 2,4 volte più velocemente dell’offerta di posti di lavoro disponibili? Le aziende richiedono CV accurati, lauree costose, ma spesso offrono solo posizioni temporanee.
numero 4: Le lauree universitarie sono diventate sempre meno preziose, a causa dell’enorme quantità di persone che le hanno. Solo dal 2000 al 2010 il numero di laureati negli Stati Uniti è aumentato del 50%, passando dal 20% al 30% della popolazione totale. E in Italia i numeri non sono da meno…
Questo di fatto significa che non esiste il binomio laurea=lavoro sicuro.
Numero 5: la tecnologia moderna, come Skype (o citerei anche zoom, teams ecc ecc) per videochiamare in tutto il mondo, rende possibile assumere le persone di maggior talento da qualsiasi parte del mondo e affidare all’esterno le attività. Non ci sono confini per il mondo del lavoro.
Oggi un’azienda può concedere in appalto la maggior parte delle attività da svolgere, come la contabilità, la progettazione grafica, l’editing video e inoltre viviamo in un mondo in cui chiunque può avviare un’azienda internazionale direttamente e comodamente dalla propria casa, non importa dove si vive. In altre parole, il lavoro da dipendente ha come diretti competitors i freelancers e per giunta di tutto il mondo.
Quindi mio caro lettore, occorre entrare nell’ottica che i tempi moderni sono caratterizzati da enorme incertezza e i licenziamenti avvengono a migliaia, il lavoro di nessuno è più al sicuro. Paradossalmente, oggi avviare un azienda fondata su se stessi, le proprie passioni o competenza, sembra una via che ha lo stesso livello di rischio.
Oggi c’è un posto per offrire qualsiasi servizio al mondo. Ancora meglio, creare una propria attività ti permetterà di svolgere un lavoro che è significativo per te, il che, se siamo onesti, è l’unico modo in cui puoi creare comunque un’attività sostenibile.
Immagina di non essere costretto a svolgere quotidianamente compiti noiosi, solo per migliorare la qualità della tua vita, ma di trovare effettivamente un significato nel lavoro che fai, essere fiero di te aiutando gli altri con ciò che conta di più per te.
Per quanto silenziosamente, l’imprenditorialità, sia a tempo parziale che a tempo pieno, sta diventando un’opzione più attraente ogni giorno che passa. E la domanda non è davvero se devi iniziare a pensare alle tue opzioni, ma per quanto tempo puoi ancora permetterti di non farlo.
Se sei un fondatore di una startup, un imprenditore solitario o un freelance, stai già intraprendendo alcuni o tutti i passaggi per aiutare a rendere la tua carriera a prova di futuro. Ma se sei un dipendente tradizionale, o sulla buona strada per diventarlo, entrare nel mondo dell’imprenditorialità potrebbe essere la scelta giusta.
Le minori barriere all’ingresso hanno permesso a più persone di diventare imprenditori facilitando la loro strada. Questo non vuol dire che sia facile: bisogna organizzarsi, occorre avere un metodo e soprattutto accelerare i tempi affidandosi a chi è già un imprenditore di successo.
Dopo oltre vent’ anni di esperienza imprenditoriale, io stesso ho analizzato gli elementi che mi hanno portato i successi più importanti nella vita e ho sviluppato il metodo A.S.S.I che racchiude i 4 fondamenti necessari a lanciare e far crescere un’impresa online vincente.
Questo metodo aiuta gli aspiranti imprenditori passo dopo passo a estrarre le loro attuali conoscenze, acquisirne nuove da chi veramente ha fatto l’imprenditore ed ha avuto successo. Lo scopo è identificare il percorso più idoneo per trasformare una passione (o una conoscenza) in prodotti e servizi che possono essere venduti sul mercato.
Questo metodo è nato per coloro che sono alla ricerca di un modo per generare un nuovo reddito, con maggiore flessibilità. Se non sei questo tipo di persona, assumiti il rischio di essere un dipendente con la tua vita nelle mani di qualcun altro.