“Successo” è una parola che suscita immediatamente emozione. Talvolta emozioni contrastanti.
Generalmente a chiunque si faccia la banale domanda “Vorresti una vita di successo?” sarà ovviamente tentato di rispondere “sì”, ma spesso capita che l’istante successivo la stessa persona provi una sensazione di disagio. Avere successo richiede coraggio.
Se poi si gira la domanda in modo più concreto: “Cosa rappresenta per te il successo nella vita?” allora si può rapidamente individuare il tipo di rapporto che quella persona ha con il successo.
C’è un primo fondamentale elemento alla base della differenza tra le persone intraprendenti, soddisfatte e autorealizzate e quelle più restie ad agire per modificare la propria condizione: ed è l’approccio alla situazione.
Sfruttare o meno le potenziali alternative a disposizione ha molto a che fare con le azioni che si decide di intraprendere. Quello che si decide di fare (o meno) è ciò che determina i risultati.
La maggior parte delle persone ha delle convinzioni su quale sia il proprio potenziale, non importa cosa gli dici o che dati oggettivi gli presenti, e questo influenza ciò che sono disposti a fare, le azioni che sono disposti ad intraprendere e, naturalmente, ciò influisce sui loro risultati. Ironicamente ogni risultato atteso andrà a rinforzare la convinzione iniziale.
Nella mia esperienza ho capito che una cosa è certa: non ha senso iniziare un progetto in cui credi poco o di cui non sei pienamente convinto perché sarai portato a dedicare attenzione ad altro, agirai in modo timido e non potrai che ottenere pochi e scadenti risultati, che andranno a confermare l’idea iniziale che ti eri fatto (“rischia di essere una perdita di tempo”). Se non sei una persona che sa gestire il fallimento come una parte inevitabile del percorso di crescita, rischi addirittura di farti travolgere da una spirale discendente di convinzioni invalidanti che ti porteranno ad agire ancora meno.
Diverso è quando ti attivi su un progetto in cui credi: ti metti in uno stato di certezza che funzionerà. “Troverò il modo e se questo non funziona riuscirò a guardarlo da un altro punto di vista e farlo funzionare”. Quando credi in qualcosa sei disposto a fare passi decisi, a compiere azioni concrete che possono avere una portata enorme, anche senza analizzarle nei minimi dettagli o senza valutare quali potrebbero essere i rischi connessi. Quando inizi a vedere i primi risultati ti senti felice e sei entusiasta di agire in modo ancora più intenso e coinvolto.
Per te che significa “avere successo”?
Per me oggi è rappresentato dalla possibilità di potermi occupare di ciò che più mi appassiona e mi stimola. In diverse fasi della mia vita mi sono sentito un “criceto sulla ruota”: correvo tanto ma ricevevo poco e soprattutto rimanevo sempre nella stessa posizione. E proprio in quelle fasi ho attinto all’ispirazione di coloro che per me rappresentavano modelli di successo: i grandi imprenditori nel mondo digitale come Steve Jobs e Jeff Bezos. Ho avuto il coraggio di credere nelle mie intuizioni, ma soprattutto ho agito in modo concreto e nel 2007 ho fondato quella che – finora – è stata la più bella storia imprenditoriale della mia vita.
Mi piace molto il concetto che esprime Brian Tracey in uno dei suoi best seller “Ingoia il rospo”: “le persone di successo non sono persone migliori, hanno solo strategie migliori”.
Tu che strategia hai definito per ottenere quanto ti sei prefissato per il 2021?
Ci stiamo lasciando alle spalle un anno che è stato di radicale discontinuità col passato, che porta con sé cambiamenti di tipo sociale e che ha dato un’accelerazione improvvisa alla fruizione dei contenuti digitali in tutti gli ambiti della quotidianità: dal lavoro al modo di imparare, dal tempo libero al modo di interagire con gli altri. Per molti questo rappresenta un’avversità, qualcosa di difficile e da accettare con fatica.
Spesso le persone vedono lo sforzo come un male: la fatica come qualcosa che rende difficile se non impossibile l’autorealizzazione. La vita è dura e non sembra mai andare come pianifichiamo. La vita continua a intromettersi, apparentemente gettando nuovi ostacoli da superare per raggiungere la realizzazione personale.
E allora quale momento migliore per iniziare a vivere una vita di autorealizzazione, che dia quella sensazione di pura felicità e consapevolezza che stiamo facendo la cosa giusta al momento giusto. Quella sensazione che, qualunque cosa accada, abbiamo aggiunto valore al mondo.
Ecco qualche spunto su come puntare al successo che l’autorealizzazione garantisce, anche nei momenti difficili.
- Scopri quali sono i tuoi valori fondamentali e perché sono così importanti per te.
Di solito si tratta delle qualità che apprezziamo di più al mondo, spesso sono caratteristiche che ammiriamo o apprezziamo negli altri. Ma in che modo i tuoi valori influenzano la tua realizzazione personale?
Ciò che ti ispira definisce come troverai appagamento. Non puoi sentirti soddisfatto se stai facendo qualcosa che va in contraddizione con la tua natura e i tuoi valori.
2. Elabora quali sono le tue vere passioni, non quelle che ti è stato detto di avere.
Chi vuoi essere? Cosa vuoi fare? Rinunciare alla tua vita aziendale per dedicarti ad una tua passione? Oppure impegnarti in ciò che già stai facendo per ottenere risultati inaspettati e godere della soddisfazione che ne conseguirebbe?
Non siamo nati con la consapevolezza di ciò che ci fa sentire realizzati. Dobbiamo trovarlo attraverso tentativi ed errori, ma la paura spesso ci impedisce di cercare. Ad un certo punto della nostra vita, ci vergogniamo dei nostri interessi e delle nostre scelte. Per evitare il dolore, ci conformiamo a ciò che la società vuole che facciamo e smettiamo di sperimentare. I nostri sogni rimangono confinati nel retro cranio e la vita diventa troppo impegnativa per occuparcene.
3. Accetta il cambiamento e il fallimento come fasi inevitabili del percorso
Cresci, impara nuove abilità e sblocca nuove possibilità, in breve: evolvi e sali di livello. Cambia continuamente, coltiva i tuoi valori fondamentali e i tuoi sogni e obiettivi cresceranno e si evolveranno con te. Spesso le persone sono ossessionate dal mantenere il controllo sul futuro e questa ossessione porta ad una forte reticenza nei confronti del cambiamento, impedisce di uscire dalla propria comfort zone.
Ma quanto è rilevante il controllo per l’autorealizzazione?
Sogni e obiettivi sono in continua evoluzione, rimanere ancorati alle proprie abitudini quando qualcosa di importante nella vita è cambiato non porta da nessuna parte.
In conclusione: non è necessario cambiare il mondo per essere importante o speciale, ma accettare i propri sogni e impegnarsi per perseguirli puoi renderti una persona di successo.