La capacità di gestione del denaro è un’abilità utile per tutti e sicuramente fondamentale per un imprenditore.
Personalmente se guardo indietro nella mia vita, nella maggior parte dei casi penso di esser stato bravo con i soldi, li ho fatti e li ho spesi. Il suono stesso della parola “quattrini” mi piace e mi mette di buonumore quando la pronuncio, ma sono onesto se dico che il denaro non è il mio motivatore principale. Io penso che il denaro non ci dia la felicità ma la libertà di poter scegliere quello che vogliamo fare.
I soldi entrano ed escono, sono uno strumento per godermi cose che amo, come ad esempio:
- il vino e la buona cucina
- lo sperimentare, e il dare sfogo a tante mie curiosità
- entrare in contatto con persone, business e mondi nuovi – grazie soprattutto a corsi o viaggi o esperienze di vario tipo;
- Creare aziende, veder crescere un progetto e le persone che ci lavorano.
Sono la classica persona che se dovesse vincere alla lotteria continuerebbe a fare esattamente quello che sta facendo solo con budget moltiplicato e una squadra più numerosa di persone al mio fianco.
Da imprenditore, ma soprattutto da curioso e sperimentatore con una certa propensione al rischio, diverse volte mi sono reso conto (dopo) di quanto sia semplice sperperare denaro in progetti troppo avventurosi, prematuri o di cui non avevo sufficienti informazioni di partenza. Ho fatto degli errori ma oggi sono consapevole che anche quelli mi hanno aiutato a capire e apprendere.
Col tempo mi sono dato regole più chiare e, ispirandomi anche ai grandi nomi del mondo degli investimenti e del money management, ho stilato un po’ una mia lista di principi e valori.
Insomma, il mio obiettivo e continuare a comportarmi nel modo che ha funzionato o per le prossime volte per lo meno fare errori diversi!
Se sei curioso, ecco di seguito le mie 5 regole per vivere sereno gestendo bene i soldi.
1. Spendi meno soldi di quanti guadagni
Potrebbe sembrare banale, ma chiedersi se ciò che si fa crea un utile, un margine positivo, beh è molto meno frequente di quanto uno creda. Avere la capacità di concentrarsi solo su quello che nell’immediato o a livello prospettico pensiamo garantirà un buon esito finanziario, è ancor più sfidante; presuppone innanzitutto focus.
Non puoi lasciare che altre persone stabiliscano la tua agenda. Più “NO” riesci a dire alle distrazioni, magari anche a progetti interessanti e dalle potenzialità economiche attraenti, più tempo avrai per essere produttivo nelle cose che hai scelto di fare. Il lavoro – indipendentemente tu sia dipendente, manager o imprenditore – presuppone dedizione e passione. Dal momento che si trascorre più del 50% della vita adulta lavorando e pianificando di lavorare, è fondamentale occuparsi di qualcosa che piace e massimizzare la produttività del tempo che si dedica al lavoro. Questo permetterà anche di prendersi dei momenti di svago e relax più intensi, perché non ci saranno interferenze o intrusioni esterne.
2. Osserva cosa fanno gli altri, ragiona, ed eventualmente fai esattamente l’opposto
Warren Buffet dice precisamente “Be fearful when others are greedy, and greedy when others are fearful.” Ossia: non agire per emulazione, per riconoscimento o coinvolgimento sociale, ma perché sei capace di stare ad aspettare quando tutti si lanciano senza paracadute e, viceversa, sai cogliere opportunità quando il resto del mondo è focalizzato sulle proprie paure. Warren ne parla con riferimento agli investimenti finanziari: nel trading quando leggi “nelle notizie” di una grande opportunità, può essere già troppo tardi.
Anche in questo campo è importante non lasciarsi fuorviare dal rumore.
3. Circondati di persone competenti
Un’altra regola che mi ha molto aiutato nella vita è stata quella di avvalermi di professionisti che oltre a raccontarmi come le cose andrebbero fatte, sanno dimostrarmi di essere in grado di farle.
Ad esempio: io amo il digitale e ho una lunga e consolidata esperienza nel marketing, ma se devo effettuare delle analisi finanziarie o pianificare degli investimenti e fiscalità mi avvalgo di interlocutori esperti in questa materia. Attenzione però – non mi accontento del bravo “commerciale” che sa vendermi il suo prodotto. Ai promotori che mi raccomandano degli investimenti chiedo sempre: “tu ce l’hai nel tuo portafoglio personale?”. Al consulente che mi propone la partecipazione ad un bando pubblico chiedo di descrivermi nello specifico quali sono i costi del “mio” progetto che proverebbe a rendicontare; non mi interessa vedere che sono preparati sulle regole generali o sui passaggi tecnici.
Bisogna circondarsi di persone che dimostrano una competenza trasversale, un’esperienza maturata sul campo o un interesse personale e una specializzazione su aspetti specifici. Questo ti permette di delegare con maggior serenità quella parte di lavoro.
È fondamentale potersi fidare di persone più brave di noi, nelle materie che a noi interessano di meno.
4. Accetta che serve tempo e misura i progressi
Altro punto che non smetterò mai di stressare è quanto sia importante avere pazienza e perseverare. Mi ha fatto sorridere una frase di Warren Buffet: “Non puoi dare alla luce un bambino in un mese mettendo incinta nove donne”.
Inoltre, per aver sotto controllo il progresso dei propri sforzi, serve misurare in modo chiaro i risultati che si ottengono a fronte degli investimenti che si fanno. Gli imprenditori che vogliono lanciare un nuovo progetto è opportuno che predispongano un adeguato business plan molto prima di averne bisogno per bussare alla porta di una banca alla ricerca di un finanziamento. Questo non tanto e non solo per avere chiaro dove si potrebbe arrivare, ma soprattutto per capire quanto tempo è probabile che serva e, quindi, quali saranno gli investimenti necessari in termini di capitale di rischio.
La stessa regola vale anche per i propri progetti personali. Darsi degli obiettivi chiari e misurabili serve a capire se il risultato si avvicina a quello che avevamo in mente. É fondamentale farsi la domanda: quanto sono disposto a investire e spendere (e potenzialmente perdere) per questo? Ed è altrettanto importante misurare con disciplina, man mano che si spende, cosa si sta ottenendo.
5. L’unico vero rischio è l’ignoranza
Altro mio cavallo di battaglia è il continous learning perché come ho detto più volte ritengo la formazione di fondamentale importanza.
Non investire mai in un’attività che non puoi capire: non essere un generalista ma uno specialista. Sperimenta in piccolo finché non hai realmente capito di che cosa si tratta.
Leggi libri che nessuno consiglia, cerca la conoscenza quando tutti gli altri semplicemente si accontentano dell’intrattenimento. Se sai quello che gli altri non sanno, vedrai le opportunità molto prima.
Ho letto una frase – non ricordo più di che autore – che recitava più o meno così: “If you chase the money you will fail, as money will always run faster. Focus on your purpose and money will follow”. Se rincorri i soldi anziché focalizzarti su cosa sai fare e sul far crescere le tue competenze rischi di perdere la partita.
E tu? Hai una strategia finanziaria cui far riferimento per vivere la vita che desideri?